Milano, Via Venti Settembre, a due passi dalla Triennale. Oltre 800 metri quadrati, tra splendidi saloni, lunghi corridoi, cucine e camere da letto. All'esterno il parco con patii e fontane. Nel seminterrato, un rifugio con porte stagne e una dinamo/pompa a pedali funge da rifugio in caso di bombardamenti o attacchi con il gas nervino. La villa venne costruita dall' architetto Mino Fiocchi alla fine degli anni '30, proprio per i Falck. In tutti questi decenni è sempre stata di proprietà della famiglia. Ora viene messa in vendita dagli eredi completa di arredamento, anche se per molti pezzi di antiquariato i saranno trattative a parte. E' su più livelli, con tre bagni, lavanderia, guardaroba.
La stanza adibita storicamente a studio del padrone di casa fu il luogo d’inizio di una serie di riunioni clandestine che furono propedeutiche alla fondazione della Democrazia Cristiana.
La storia tra Rosanna Schiaffino, attrice molto quotata negli anni '50 e 60, e Giorgio Falck, uno degli ultimi eredi della dinastia dell'acciaio, riempì le pagine di cronaca negli anni '80. Prima per la loro appassionata relazione (il matrimonio venne celebrato nel 1982 e un anno dopo nacque il loro unico figlio, Guido Nanni), quindi per il burrascoso divorzio una quindicina di anni dopo. Falck morì nel 2004 all'età di 66 anni. Rosanna Schiaffino nel 2009 all'età di 69 anni.
La villa è in vendita dal 2015, e a volte è aperta per visite curate dal FAI.